Bere un Amaro Ramazzotti significa assaporare la bellezza di ogni attimo, fino in fondo. Da più di 200 anni, frutto di un'antica ricetta segreta, Amaro Ramazzotti è il risultato della perfetta combinazione di 33 erbe, spezie, fiori e frutti provenienti da tutto il mondo che donano al prodotto un gusto intenso e armonico. Perfetto liscio o miscelato, questo Amaro accompagna tutti quei momenti che ti faranno dire "Bella la vita".
Un processo di lenta macerazione, permette alle selezionate erbe aromatiche del territorio della Sila, di conservare proprietà digestive benefiche, che si traducono in un amaro dalle sfumature erbacee e dolciamare.
Creata nel 1864, la ricetta del più antico amaro di Calabria, è il risultato della sapiente miscelazione di passione e segreto.
Oggi come una volta, dopo oltre un secolo e mezzo, la sua produzione in terra natale resta fedele alla tradizione, conservandone i primitivi sentori sprigionati da un elisir di sfumature e profumi dal gusto deciso, ideale per tutte le occasioni.
Prodotto simbolo della Distilleria Caffo è il Vecchio Amaro del Capo, liquore di erbe di Calabria, frutto di un’antica ricetta calabrese poi rielaborata e migliorata dall’esperienza acquisita dalle quattro generazioni della famiglia Caffo. Il Vecchio Amaro del Capo racchiude in sé i principi attivi di tante benefiche erbe, fiori, frutti e radici della generosa terra di Calabria, infusi in finissimo alcole, per aiutare la digestione e dare una gradevole sensazione di benessere. Tra le 29 erbe officinali che compongono l’infuso ne ricordiamo, per le loro proprietà tonicodigestive, alcune molto diffuse in Calabria come l’arancio amaro, l’arancio dolce, la liquirizia, il mandarino, la camomilla e il ginepro. Il suo gusto gentile ed aromatico ben si adatta anche ai palati più delicati, non abituati agli "Amarissimi" e ricordiamo che come vuole la migliore tradizione calabrese, va bevuto ghiacciato (a –20° C. nei caratteristici bicchierini del Capo) per esaltare le caratteristiche delle particolari erbe che lo compongono. Il Vecchio Amaro del Capo, oggi è tra gli amari più diffusi e venduti in Italia e vanta il primato di essere stato il primo amaro ad essere stato proposto ghiacciato dagli slogan lanciati dall’azienda già a partire dagli anni ’70 quando il consumo era principalmente estivo e veniva distribuito solo in Calabria. Nel 2010 il Vecchio Amaro del Capo è stato l’unico amaro italiano premiato con la medaglia d’oro al concorso mondiale di Bruxelles.
Frutto di un’antica ricetta calabrese, migliorata dall’esperienza dei Mastri Distillatori Caffo, che da oltre un secolo si dedicano con passione all’arte liquoristica e distillatoria, racchiude in sé i princìpi di tante benefiche erbe, fiori e frutti che gli conferiscono il suo inconfondibile gusto gentile e aromatico, e dal peperoncino calabrese che aggiunge una particolare nota piccante.
Brancamenta nasce negli anni Sessanta, periodo caratterizzato da grandi cambiamenti, dal boom economico, da un nuovo modo di vivere, più individualista e meno conformista e, di conseguenza, da grandi desideri di novità, anche nei gusti e nei sapori.
Fratelli Branca Distillerie, grazie al grande e speciale intuito che l’ha sempre contraddistinta, decide di studiare e di iniziare la produzione di una bevanda perfetta per ogni stagione e crea Brancamenta, un prodotto che sorprende i suoi consumatori ed estimatori per il “brivido di piacere intenso” che riesce a regalare ad ogni sorso. La sua formula sorprendente, composta da erbe e spezie, è arricchita dall’olio essenziale di menta piperita piemontese, la più pregiata al mondo. Nasce così un liquore amaro di alta qualità, naturale e particolarmente rinfrescante.
Brancamenta, perfetto in ogni stagione, è icona di bevuta ghiacciata sia all’ora dell’aperitivo che per una lunga serata all’insegna del gusto e del piacere Gusta Brancamenta rigorosamente ghiacciato o con 2/3 cubetti di ghiaccio.
Inizialmente l'élixir de santé dell'abbazia di Fécamp era stato messo a punto da un monaco veneziano, Bernardo Vincelli, nel 1510[1]. Alchimista ed erborista, egli distillava alcune piante medicinali che si trovavano in abbondanza nel Pays de Caux, zona della Normandia. Esso era molto apprezzato dal re di Francia Francesco I.
Durante la Rivoluzione francese vennero svuotati conventi e monasteri, e così si interruppe la fabbricazione del prodotto, perdendosi le ricette medicinali.
Nel 1863 un ricco mercante di vini, certo Alexandre Le Grand, trovò per caso nella sua biblioteca, l'antico documento. Decise allora di decifrarlo e dopo un anno di studi, arriva a ricostituirne la ricetta.
Il Le Grand intraprese quindi la produzione di un nuovo elisir che chiamò Bénédictine, in omaggio al monaco benedettino Bernardo Vincelli, inventore.
L'amaro fu inventato nel 1845 nella sua drogheria di Milano da Bernardino Branca (1802-1886), originario di Pallanza (VB) in Piemonte, che poi fondò lo stabilimento per la produzione industriale, dando vita all'azienda di famiglia con il fratello Stefano nel 1862. La ricetta è tuttora segreta e tramandata di padre in figlio. Il Fernet Branca è ancora oggi prodotto a Milano dalla Fratelli Branca Distillerie ed esportato in tutto il mondo.
Jägermeister è un liquore amaro tedesco a base di erbe prodotto in Germania a Wolfenbüttel dal 1934 che si inserisce nella tradizione dei liquori digestivi di produzione centro europea, ma allo stesso tempo se ne allontana per il suo gusto meno amaro e più amabile.
La formula combina 56 varietà di erbe, radici, frutti e spezie macerati in alcol, la sua ricetta è un segreto commerciale dall'anno della sua nascita. Ha una gradazione alcolica pari a 35%.
Dall’incontro tra il finocchio, l’alloro, la liquirizia ed il bergamotto nasce Kaciuto, un elisir dal gusto unico ed inconfondibile, estrema essenza delle piante officinali e degli agrumi coltivati con sapienza ed esperienza all’interno dell’azienda “La Spina Santa”. Speciale da gustare non solo come digestivo a chiusura di un pasto, ma anche in abbinata ad altri ingredienti per ottimi drink.
Dalla mescolanza di alloro, finocchietto selvatico e liquirizia, erbe mediterranee dalle elevate proprietà digestive, nasce il Kephas, amaro preparato nella Calabria Greca sulla scorta di una ricetta messa a punto dai fratelli Antonio e Pietro Autelitano. I consigli d’uso lo vogliono consumato molto freddo a fine pasto, come dissetante, unito ad uno spruzzo di acqua tonica, una fetta di limone e del ghiaccio.
La natura ha dato alla liquirizia il meglio di sé, infatti fin dall’antichità sono conosciuti i principi attivi e il gusto dolce e piacevole della sua radice. È riconosciuto che schiarisce la voce, salva l’alito e la gola e ha proprietà espettorante, emolliente, antisettica, antiflogistica e anticarie. È anche presente in varie ricette afrodisiache e nel Kama-Sutra. Era usata dagli alchimisti di un tempo nelle pozioni medicamentose. È oggi apprezzata da tutti come caramella naturale e salutare, e ha anche uno spirito: Liquorice.
La Distilleria Caffo è stata la prima azienda a produrre un “liquore di pura liquirizia calabrese”, creando un prodotto unico e inimitabile, per questo oggi solo Liquorice Caffo è “L’originale liquore di pura liquirizia calabrese”, ...assaggiare per credere!
Il creatore dell'amaro fu Stanislao Cobianchi, un giovane bolognese predestinato dalla famiglia alla carriera ecclesiastica. Da Bologna decise tuttavia di intraprendere un viaggio per il mondo che lo portò alla scoperta di insolite specialità botaniche.
Tornato in Italia, si dedicò alla preparazione di liquori e nel 1885 creò l'"Amaro Montenegro". L'amaro nacque con il nome di Elisir Lungavita, undici anni dopo, in occasione del matrimonio di Elena del Montenegro con Vittorio Emanuele III, Stanislao decise di dedicarle il suo elisir, cambiandone il nome in Amaro Montenegro.
In poco tempo, l'amaro si diffuse e venne apprezzato in Italia e in tutta Europa e Gabriele D'Annunzio, nel 1921, lo definì liquore delle Virtudi.
La ricetta di Amaro Montenegro è ancora oggi quella originale di Stanislao Cobianchi, a base di quaranta erbe aromatiche selezionate, provenienti da tutto il mondo a cui si deve il suo sapore caratteristico.
L'Amaro Digestivo Rupes è il piacere quotidiano da gustare in relax dopo i pasti o per serate da meditazione. L’amaro può essere provato dopopasto oppure come bibita allungata con acqua frizzante o ghiaccio. Gli ingredienti principali del Rupes sono: liquirizia calabrese, finocchietto selvatico e foglie di alloro.
Secondo la leggenda, originariamente la bevanda sarebbe stata presentata da József Zwack all'imperatore Giuseppe II d'Austria, (figlio di Maria Teresa d'Asburgo), che dichiarò "Das ist ein Unikum!" (è una specialità!). Fu pertanto adottato quale liquore digestivo ufficiale dalla corte asburgica e la sua bottiglia venne autorizzata a fregiarsi della croce dorata su sfondo rosso. Durante il periodo comunista in Ungheria, Unicum fu prodotto seguendo una ricetta diversa. Dopo la caduta del comunismo, Péter Zwack ritornò in Ungheria e riprese la produzione dell'Unicum secondo la ricetta originaria. Il liquore è oggi prodotto secondo una formula familiare segreta, che comprende più di quaranta piante medicinali ed invecchia in barili di quercia. Di recente è stata introdotta sul mercato anche una nuova versione denominata "Unicum Szilva", la cui ricetta principale è stata leggermente modificata con diminuzione alcolica e aromatizzata alle prugne.
Nel 1802, da un'agiata famiglia di commercianti di tessuti, nasceva Salvatore Averna. Cresciuto a Caltanissetta divenne uno dei membri più attivi della comunità, giudice di pace e benefattore dell'abbazia di Santo Spirito. Qui, secondo una tradizione antichissima nata nelle abbazie fortificate benedettine e diffusa in Europa attraverso i monasteri cistercensi e cluniacensi, i monaci producevano, con una loro ricetta, un elisir di erbe che, pur essendo "amaro", era gradevole e possedeva, nelle credenze popolari, doti toniche e terapeutiche. Nel 1859, in segno di riconoscenza, i monaci decisero di consegnare a Salvatore la ricetta dell'infuso e nel 1868 iniziò la produzione per gli ospiti di casa Averna.
Anidride solforosa e solfiti in concentrazioni superiori a 10 mg/kg o 10 mg/l espressi come SO2
usati come conservanti, possiamo trovarli in: conserve di prodotti ittici, in cibi sott’aceto, sott’olio e in salamoia, nelle marmellate, nell’aceto, nei funghi secchi e nelle bibite analcoliche e succhi di frutta
Arachidi e derivati
snack confezionati, creme e condimenti in cui vi sia anche in piccole dosi
Crostacei e derivati
sia quelli marini che d’acqua dolce: gamberi, scampi, aragoste, granchi, paguri e simili
Frutta a guscio e derivati
tutti i prodotti che includono: mandorle, nocciole, noci comuni, noci di acagiù, noci pecan e del Brasile e Queensland, pistacchi
Glutine
cereali, grano, segale, orzo, avena, farro, kamut, inclusi ibridati e derivati
Latte e derivati
yogurt, biscotti e torte, gelato e creme varie. Ogni prodotto in cui viene usato il latte
Lupino e derivati
presente ormai in molti cibi vegan, sotto forma di arrosti, salamini, farine e similari che hanno come base questo legume, ricco di proteine
Molluschi e derivati
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canestrello, cannolicchio, capasanta, cuore, dattero di mare, fasolaro, garagolo, lumachino, cozza, murice, ostrica, patella, tartufo di mare, tellina e vongola etc |
Pesce e derivati
inclusi i derivati, cioè tutti quei prodotti alimentari che si compongono di pesce, anche se in piccole percentuali
Sedano e derivati
presente in pezzi ma pure all’interno di preparati per zuppe, salse e concentrati vegetali
Semi di sesamo e derivati
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oltre ai semi interi usati per il pane, possiamo trovare tracce in alcuni tipi di farine |
Senape e derivati
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si può trovare nelle salse e nei condimenti, specie nella mostarda |
Soia e derivati
latte, tofu, spaghetti, etc.
Uova e derivati
tutti i prodotti composti con uova, anche in parte minima. Tra le più comuni: maionese, frittata, emulsionanti, pasta all’uovo, biscotti e torte anche salate, gelati e creme, etc.